Panettone express con un solo impasto

panettone_express_apertura_scaledCosa facciamo oggi?

Il panettone

Ma è quasi estate…..

Si ma ho visto su un blog che mi piace molto molto, una ricetta per farlo con un solo impasto e una sola lievitazione

Si ma lo farai a Natale….

Ma non lo posso provare a Natale, devo provarlo prima per vedere se e come viene

Ma viene?

Appunto lo devo provare…anche se dello zio Piero mi fido molto

Lo zio chi???

Il blog che ti dicevo….

Ah bene….ma scusa mi hai sempre detto che per fare incordare il panettone bisogna aggiungere gli ingredienti un po’ alla volta

Si diciamo che è più facile incordare così….ma con un po’ di esperienza anche con impasto diretto si può fare….

E anche il trucchetto del gancio nuovo per la planetaria….

Eh sì, il gancio a spirale ci ha dato una bella mano in effetti….non è una evoluzione rispetto al gancio ad un uncino originale, ma una vera e propria rivoluzione….

Comunque dopo aver impastato, lievitato e cotto come descritto sotto nella ricetta, abbiamo resistito poco più di 24 ore (che sarebbero poche) prima di assaggiarlo….e il commento di mia figlia è stato il più bel complimento che potesse ricevere questa versione express del panettone:

Papà, non serve che lo metti sul blog….è identico all’altro

Che forse non è vero al 100%: io l’ho sentinto un pelo più brioche come sapore, come dire meno “complesso” dell’originale ricetta che usiamo noi, forse a causa della minor maturazione dell’impasto o forse anche delle sole 24 ore di riposo. Adesso ne abbiamo un altro che lasceremo nel sacchetto per una settimana almeno prima di assaggiarlo (promesso!!!) per testare se il sapore migliora e se la conservabilità è paragonabile a quella della ricetta a doppio impasto.

Ultima nota prima di passare alla ricetta: ho apportato qualche modifica alla ricetta dello zio piero, per renderla un po’ più simile nel gusto e nelle consistenze a quella a cui siamo abituati (acqua al posto del latte, un po’ più farina, solo tuorli….e poi fate voi la caccia alle piccole differenze se vi va)

Gli strumenti:

 

Gli ingredienti (per 2 panettoni da 750g)

  • 170 di pasta madre in forza
  • 520 g di farina forte
  • 315 g di acqua fredda
  • 250 g di burro morbido
  • 160 g di tuorlo d’uovo (8 tuorli circa)
  • 4 g di sale
  • 200 g di zucchero
  • 25 g di miele
  • 1 bacca di vaniglia (solo semi)
  • 250 g di uvetta
  • 75 g di arancia candita

Mettete nella planetaria l’acqua con il lievito madre spezzettato. Fate andare per un paio di minuti. Aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti  (eccetto uvetta e arancia candita) e impastate. Partite con una velocità bassa per alcuni minuti e aumentatela un pochino per volta, fino ad una velocità media (diciamo il 2 sul nostro ken) Dimenticatevi l’impasto per parecchi minuti (qui c’è voluta più di 1 ora) fino a quando incorderà. Incorderà fidatevi, ci vuole pazienza ma ce la fa.

Quando l’impasto è bello liscio (deve fare la classica velatura tirandolo….scusate ho dimenticato di fare foto), mettete la velocità al minimo e aggingete la farcitura.

Dividete l’impasto a metà e fate una pirlatura (o due se avete tempo e voglia a distanza do 10/15 minuti una dall’altra) e mettete direttamente nelle forme di carta a lievitare per 6/8 orenel forno spento, fino a quando l’impasto non sarà arrivato un dito sotto il bordo.

Fate una incisione a croce con un coltello molto affilato, allargatene i lembi e infornate a 180 gradi per 10 minuti, quindi a 160 gradi per altri 40/45 minuti.

Infilzateli con gli spilloni da panettone e metteteli a raffreddare capovolti per almeno 8 ore.

Buon Natale !

Ma è quasi estate!!!!

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7 Comments

    1. Si la cupoletta non perfetta è tipica della prima cottura…in cui sbaglio la temperatura di cottura….e poi mi ricordo che l’anno prima (qualche mese in questo caso) parto a 180 gradi e poi abbasso…Ma poi sono pigro e pubblico subito, non attendo il secondo tentativa che di solito è più bello….un po’ come non riesco ad aspettare per l’assaggio….15 giorni mi sembra una missione impossibile 🙂

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      1. Anch’io l’ho fatto la settimana scorsa, ho trovato, a mio parere, che i liquidi fossero troppi e non ho messo l’uovo intero e ancora l’impasto era liquidino.
        Se dovessi rifarlo diminuerò il latte e anche il burro. Per l’incordatura ci è voluto quasi un’ora e circa 16 ore di lievitazione, ma il risultato è stato strepitoso, buono, buono, buono. Anche la mia cupoletta non era al massimo.
        Franca

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