Cavolfiore…ma senza odore per casa

Adoro le crucifere. Mi piacciono in tutti i modi: stufate, al vapore, al forno, condite con un filo d'olio, con l'aggiunta di acciughe, gratinate, ridotte in crema, da sole, con la pasta, in ricche preparazioni al forno. C'è un solo problema: in casa piacciono solo a me e soprattutto…

Papà…ma che puzza!!!

Il problema è che questa protesta diventa presto un coro a cui si  unisce anche mamma, minacciando ogni volta di mettere in crisi il matrimonio se ci riprovo. Ed io ci riprovo regolarmente, rischiando ogni giorno un po' di più la sommossa popolare che quando è condotta da due donne, anche se una in miniatura,  può diventare una vera e propria guerra civile…nella quale sappiamo tutti chi avrebbe la peggio.

Ed allora è qualche tempo che mi scervellavo a pensare ad una soluzione che salvasse per l'appunto capra (cioè io) e cavoli. Come evitare l'odore del cavolfiore in cottura? Ho provato un po' tutte le soluzioni popolari o quelle proposte da google, sia quelle più esoteriche che quelle che sembravano avere dei fondamenti, ma sempre con lo stesso tristissimo risultato: finestre spalancate prima che rientrino le due belve 😉

Poi oggi la folgorazione mente facevo tutt'altro…

 

Già stavo preparando per la consevazione la carne appena comprata, che per noi significa metterla sottovuoto. Nella fattispecie stavo sistemando dei petti di pollo in un sacchetto da cottura per poi cuocerli sottovuoto…IDEA!

Probabilmente a questo punto avete già capito: non ho fatto altro che ridurre il mio cavolo romanensco a cimette, infilarlo in un sacchetto per cottura sottovuoto e cuocerlo li dentro. Cavolfiore cotto sottovuoto a bagnomaria con l'acqua ad una temperatura appena sotto quella di ebollizione per circa mezz'ora. In questo caso la cottura sottovuoto, non ha aggiunto o migliorato nulla, ma non ha neanche tolto nulla al gusto: il sapore è identico a quando lo si cuoce a vapore.

Ma ha tolto l'odore in casa!

E tanto ci bastava! Probabilmente in tanti lo facevano già, ma per me è stata una piacevolissima scoperta ed ho deciso di condividerla, in questo post "stupido" del venerdì sera. Ovviamente lo stesso metodo è valido per evitare l'odore con tutte le cavolacee 🙂

 

14 Comments

  1. ma io a questo punto ero l’unica bambina a cui piaceva l’odore del cavolfiore! forse perchè mi piaceva così tanto che l’odore mi suggeriva che a breve l’avrei mangiato!!
    mmm… che bontà!!
    baci
    Vero

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  2. Ciao, trovo la tua idea geniale, peccato che io non ho il sottovuoto!!!!!!!!!Complimenti per il sito che trovo molto ben scritto, adorabile la tua bimba, io ho un figlio di quasi 9 anni e anche a lui piace aiutarmi ogni tanto, siamo fortunati…a presto e se ti capita visita il mio blog di ricette marocchine e non.

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  3. Le crucifere qua piacciono poco a tutti, fatta eccezione per il cavolo nero, però mi ostino a comprarle e a mangiarle perchè fanno bene, ma va a finire che le mangio solo io… e la prostesta per la puzza qua è tripla: marito e due “nanerottoli”… l’idea del sottovuoto per me non è per niente banale nè scontata, anzi mi sarà di grande aiuto!

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  4. Ma è veramente “l’uovo di Colombo” l’idea dei sacchetti. Sono usciti quelli per la cottura in forno, sono utilissimi e si evita così di sporcare pentole e forno. Penso si possano usare quelli anche per cuocere a bagnomaria, che ne dici?

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    1. Bagnomaria direi proprio no….però puoi provare in forno aggiungendo, dentro al sacchetto un pochino di acqiua….dovrebbe venire tipo a vappore. Senza chiusura ermetica del sottovuoto temo che il problema odore però non si risolva.
      Facci sapere.

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  5. La ringrazio per aver pubblicato il suo “stupido” post 🙂
    ……è GENIALE!!!!!!! :)))))
    E sapere che ha sperimentato le soluzioni che non mi convincevano per niente mi rincuora!
    Buona giornata a lei e la sua famiglia

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